Avrete forse notato che nel nostro sito non compaiono mai le parole depuratore, depurare o depurazione. Come mai? Semplice, perché non è onesto (ed è anche vietato dalla legge).

Cerchiamo di spiegare.
Secondo il dizionario Treccani, depurare significa “liberare da impurità, rendere puro”. Una definizione decisamente vaga se applicata a un impianto che lavora su un’acqua, come quella dell’acquedotto, che è già potabile.

Da oltre vent’anni (e non da poco, come potrebbe dirvi qualcuno) la legge prevede che ogni impianto abbia un nome preciso e una descrizione delle sue funzioni non generica. Questo perché, data la delicatezza dell’argomento e la differenza di intervento dei vari impianti di purificazione dell’acqua, è importante che il cliente sia in grado di identificare facilmente il prodotto.

Noi abbiamo scelto di rimanere nella legalità e soprattutto di mettere al primo posto l’onestà e il rispetto per i nostri clienti. Così forse rischiamo di sembrare complicati e un po’ troppo lunghi nelle spiegazioni, ma, trattandosi della vostra salute, pensiamo che valga la pena investire un po’ di tempo per essere chiari e trasparenti.